‘Il Pd senza sinistra non esiste’ e la senatrice annuncia il voto a Cuperlo
Senatrice Anna Finocchiaro. Salgono le quotazioni di Matteo Renzi alla segreteria del Pd. Gero Grassi e Seppe Fioroni hanno detto che contro di lui c`è un 20% che conterebbe poco o niente. Che ne pensa?
Personalmente non credo che voterò Renzi. La sua candidatura sconta la confusione che si fa tra segretario di partito e candidato premier. Penso che il primo deve essere eletto dagli iscritti, il secondo con delle primarie apertissime.
Per chi voterà?
Credo Cuperlo, perché corrisponde di più alla mia idea di Pd. Anche se siamo ancora in tempo per altre candidature che trovo sempre auspicabili.
Perché no a Renzi?
Il Partito democratico ha bisogno di una guida dedicata, dopo le sconfitte inattese e le difficoltà di identità anche in ragione delle scelte, obbligate, di governo. Renzi non credo voglia fare della segreteria lo scopo della sua attività politica. Poi si sono ragioni di merito. Non credo che la piattaforma del sindaco di Firenze, sia compatibile con la promessa fatta agli elettori con la nascita del Pd. Le idee di Matteo sono legittime, ma lontane dalle mie. Ho un`altra idea di partito, dei rapporti tra Stato e mercato, della Sinistra, del valore del lavoro.
Lei ha detto che Renzi «non non sarebbe mai stato uomo di Stato». Conferma? Se è per questo ho definito i suoi attacchi «miserabili». Oggi non userei più quel termine. Matteo ha il dono di bucare il video e una forte leadership, ma non sempre ha dimostrato – come quando ha attaccato personalmente i dirigenti del Pd di sapersi comportare da «uomo di Stato».
Non le sembra che tra i Democratici ci sia una corsa a salire sul carro del «presunto» vincitore?
Sarebbe più utile concentrarsi sul merito del congresso. E penso che posizioni pur legittime nascano dal senso di frustrazione causato anche dalla confusione che si fa tra segretario e candidato premier. Un leader amato, ma non vocato, non penso sia utile.
Pare che l`anima di sinistra del Pd sia diventata improvvisamente minoritaria. Anzi perdente.
 Il Pd senza Sinistra non esiste. I valori della Sinistra sono costituenti del partito. Abbiamo la responsabilità di far vivere con lo sguardo rivolto al futuro questo valori dentro il Pd e nel Paese. È uno dei temi veri del congresso.
Anche Vendola può convivere con Renzi?
Dipende più da Vendola che da Renzi. Il Pd è nato anche dall`unione dei Ds e dei Popolari: ma questi partiti avevano una storia, un`esperienza, una militanza fondate su una idea comune del fare politica.
A proposito di Letta. Il governo dura?
Si. Secondo me, Silvio Berlusconi è consapevole che subirebbe troppi danni se sfascia l`esecutivo. E credo che nel Pdl alberghi ancora una buona dose di senso di responsabilità.
Lunedì si apre una settimana rovente per l`agibilità politica del Cavaliere. Come finirà?
 I membri del Pd in Giunta si comporteranno con estremo senso di responsabilità, seguendo i regolamenti parlamentari, ascoltando le motivazioni della difesa di Berlusconi e concedendo tempi congrui di discussione. Ma lo stesso senso di responsabilità impone a chi fa politica e siede in Parlamento il rispetto le leggi. Sono convinta che a questo principio fon- damentale si ispireranno i rappresentanti del Pd quando verranno chiamati con il loro voto a decidere sulla decadenza di Berlusconi. Ma in Italia c`è o no una questione giustizia?
Certo. Ma il problema sono i tempi della giustizia e dei processi. Non la «magistratura politicizzata».
Lei vede possibile un governo Letta-Orellana (il senatore dissidente M5S)?
Questa è fantapolitica. Io posso dire però che in Senato, anche in una commissione delicatissima come quella Affari costituzionali, con i 5Stelle ho avuto finora un`esperienza molto positiva.
Se si vota vi attende il Porcellum.
No. La legge di riforma elettorale è già incardinata nella mia commissione. E c`è un consenso unanime per cambiare il Porcellum su tre questioni fondamentali: governabilità, scelta degli eletti, maggioranza omogenea tra Camera e Senato. Partendo da questi tre punti cercheremo un testo condiviso.
In Puglia, in ballo prossimamente ci saranno i posti da sindaco di Bari e da presidente della Regione. Ha dei nomi?

No, aspetto la discussione. Poi i nomi.
Vendola? Politicamente come lo vede?
Io e Nichi sin da giovani siamo legati da stima e amicizia. Diciamo che lo vedo più maturo, come ha dimostrato modernizzando una regione che ha problemi molto seri. In ogni caso è un interlocutore importante per il Pd.
E Michele Emiliano? Anche lui è stato folgorato sulla strada di Firenze.
In politica le scelte sono legittime se sinceramente operate. Ripeto, per me conta il merito. E io non so, ad esempio, cosa pensa Renzi su un tema che a Emiliano sta molto a cuore: il Mezzogiorno.

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