Francesca Puglisi ci spiega cosa contiene davvero il ddl
Il disegno di legge Buona Scuola contiene ciò che la scuola aspetta da troppi anni:
– un piano straordinario di assunzioni di 107.000 insegnanti e lo svuotamento delle GAE;
concorso nel 2016 x 60.000 posti (20.000 in più rispetto a quanto previsto nel documento di proposta di settembre) che verrà bandito regolarmente ogni 3 anni;
– nelle scuole il prossimo anno lavoreranno 50.000 insegnanti in più rispetto all’attuale organico di fatto (Circa 5 insegnanti in più x istituto) e soprattutto le scuole finalmente avranno un organico funzionale stabile;
– gli insegnanti delle graduatorie di istituto lavoreranno nelle classi di concorso esaurite in Gae con contratto annuale e comunque per supplenze che superano i 10 giorni;
restano gli scatti di anzianità e vengono investiti 200 milioni in più per premiare il merito con un meccanismo analogo alla retribuzione delle attività aggiuntive;
– la programmazione del POF e del conseguente fabbisogno di personale scolastico è triennale;
– vengono investiti 40 milioni i di euro per la formazione in servizio degli insegnanti + ogni insegnante riceverà una card che contiene 500 euro all’anno per consumi culturali (libri, mostre, teatri, cinema, tecnologie);
90 milioni di investimento x dotare le scuole di banda larga e wi-fi, laboratori territoriali, formazione sull’utilizzo delle nuove tecnologie x gli insegnanti;
– gli albi territoriali servono a valorizzare le esperienze professionali degli insegnanti assunti con il piano straordinario dando la possibilità di far incontrare esperienze con i bisogni delle scuole. Entrano nell’albo territoriale gli insegnanti gia’ di ruolo che chiedono il trasferimento;
-non c’è alcuno sceriffo nelle scuole ma è responsabilità del dirigente scolastico l’andamento della scuola e quindi viene valutato sui piani di miglioramento triennali che vengono decisi insieme al collegio docenti e al consiglio di istituto;
non ci sono tagli, ma investimenti di 4 miliardi all’anno per la scuola;
– le commissioni parlamentari stanno continuando ad ascoltare 80 associazioni rappresentative del mondo della scuola per continuare a migliorare il testo. La scuola ha già perso un’opportunità con la riforma Berlinguer. Poi sono arrivate la Moratti e la Gelmini con i tagli.
C’è ancora chi prospera sul mantenimento di infinite graduatorie di precari. Noi vogliamo invece sostenere la buona scuola e gli innovatori, che ci sono e sono tanti, per diffondere le belle esperienze che ci sono in tutto il Paese. Se vuoi dare il tuo contributo di proposte scrivi a questa email: [email protected]