Signor Presidente,
le parole del professor Mario Tronti hanno descritto mirabilmente l’uomo, il politico, l’intellettuale Pietro Ingrao, i suoi travagli, le sue passioni, le sue incertezze e i suoi convincimenti. Tronti ha fatto cenno alla vulgata semplicistica dell’Ingrao sognatore e visionario; ma la visione, il sogno, altro non sono che la traduzione ideale della passione politica, della scelta di campo. Quella visione in realtà era una cosa importante: la voglia di coniugare uguaglianza e speranza, con lo spirito aperto dell’uomo libero.
Un comunista italiano sempre in ricerca e mai prigioniero del dogma. Basta citare i titoli di alcuni suoi libri, su cui tanto abbiamo studiato a suo tempo «Masse e potere», «Crisi e terza via», «Tradizione e progetto». C’é sempre questa idea profonda della ricerca. Nella lotta politica gli ingraiani sono sempre stati una corrente politico-culturale, mai una corrente organizzata nella più classica delle concezioni, a testimonianza del valore della ricerca intellettuale.
Da studente, come tanti giovani, leggevo con passione i suoi interventi, i suoi scritti e la voglia di cambiamento non ortodossa che trasmettevano. Non c’erano gli evidenziatori allora, ma facevamo grande uso del pennarello rosso.
È stato innovatore anche nelle istituzioni, lo ha ricordato il presidente Grasso. Se si fosse dato maggiore ascolto alla sua ricerca, alla sua riflessione oggi non saremmo in ‘zona Cesarini’ sul tema delle riforme istituzionali e costituzionali e la crisi della democrazia probabilmente sarebbe meno acuta. Se anche noi della Sinistra fossimo stati meno conservatori, saremmo oltre. Le sue riflessioni sul ruolo delle Camere, sul monocameralismo, il suo discorrere profondo sulla democrazia sono stati punti alti del ragionare nel nostro Paese. Esattamente trent’anni fa parlò, nello stupore di tanti, di Governo costituente. Quindi Pietro Ingrao va studiato e rispettato, senza appropriazioni indebite, e va fatto vivere con una sua certezza: non fu mai un conservatore.
Il Governo, come già espresso dal Presidente del Consiglio, rivolge davvero e sentitamente un abbraccio riconoscente e commosso ai familiari ed è grato per ciò che Pietro Ingrao ha fatto in politica e nella vita.

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