Si è svolta oggi al Senato, presso la sala Nassirya, la presentazione del “Fondo per l’occupazione giovanile”, realizzato da Banca Etica e Fondazione Antiusura “Interesse Uomo” per dare credito alle imprese sociali con giovani al di sotto dei 36 anni, già avviate o in fase di start up, organizzata dal senatore PD Francesco Russo, che fin da inizio legislatura ha deciso di devolvere il 20% del suo stipendio in favore di progetti di microcredito proprio con Banca Etica.
Liquidità, impresa, impegno sociale, confisca alla criminalità dei suoi giovani, quindi del suo futuro, oltre che dei capitali. Questi i temi cardine della discussione di oggi, a cui sono intervenuti, insieme al senatore Francesco Russo, Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica, Don Marcello Cozzi, vicepresidente di Libera e presidente della Fondazione Antiusura ‘Interesse Uomo’, e Antonio Lupetti, blogger esperto di innovazione, introdotti dal giornalista Rai Pablo Rojas.
“Vogliamo sostenere i giovani che hanno coraggio e buone idee. Quello delle start up è un mondo di una vitalità straordinaria – commenta Francesco Russo –, pieno di passioni e di visionarietà, una pezzo di Paese in gran parte (ma non solo) molto giovane, al passo con ciò che succede nel resto del mondo, con un misto di visionarietà e intraprendenza. E proprio a questo mondo il fondo di garanzia si propone di offrire un sostegno’.
“La contribuzione al fondo è aperta agli eletti di tutti gli schieramenti, ma anche a organizzazioni, imprese e cittadini– spiega il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri – Banca Etica da sempre propone modelli innovativi di redistribuzione delle risorse, dimostrando che la finanza etica contribuisce ad alleviare gli effetti drammatici di uno squilibrio economico che non si attenua. Per questo insistiamo nel chiedere ai politici non solo iniziative individuali verso una maggior equità e solidarietà, ma l’impegno ad adottare nuove regole per la finanza, che premino le istituzioni che lavorano al servizio dell’ economia reale e del bene comune e scoraggino quelle attività puramente speculative che hanno innescato la crisi. Ringraziamo il sentore Francesco Russo che ha voluto essere il primo a devolvere parte dello stipendio a questo Fondo. Da parte nostra noi ci impegniamo a raddoppiare la cifra raccolta: per ogni euro donato ne erogheremo 2 in finanziamenti”.

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