Il momento politico è decisivo e delicato, a livello nazionale ma pure locale. La senatrice Maria Spilabotte lo sa e non si tira indietro. L`abbiamo intervistata.

Allora, iniziamo dalle unioni civili?
«Il disegno di legge arriva in Parlamento dopo 30 anni dalla prima proposta. Nel frattempo 14 Paesi europei hanno esteso i matrimoni a gay e lesbiche, mentre noi siamo rimasti al palo insieme ai Paesi dell`est europeo. Comunque persistono in Italia, negli ambienti più retrogradi, perplessità in merito, nonostante non sia stata
scelta la strada del matrimonio egualitario ma quella “soft” delle unioni civili. Facciamo sì che questo iter si concluda presto, per estendere almeno i diritti sociali alle coppie gay. Riguardo alla vicenda delle adozioni, sono previste solo quelle dei figli naturali dei coniugi omosessuali, tutelando il diritto dei bambini ad essere accuditi
dalla famiglia che li cresce. Sinceramente è una legge ancora debole, ma vista la situazione è la migliore possibile».
Il caso delle banche: giusto difendere il ministro Boschi o solo opportuno politicamente?
«Il ministro Boschi va difesa con forza dagli attacchi pretestuosi ricevuti: non vi è alcun conflitto di interessi, come ha ben spiegato la stessa Boschi nel suo intervento durante la mozione di sfiducia; le opposizioni hanno utilizzato solo argomentazioni sterili e di propaganda».
Statue coperte in Campidoglio: una figuraccia mondiale?
«Mi viene da sorridere. Sicuramente non la penso come quelli che vedono in tale gesto la volontà di nascondere la nostra storia o cultura, forse c`è stato un eccesso di zelo nell`ufficio del cerimoniale. In ogni caso mi sorprende vedere che le pagine dei giornali si siano occupate di questo episodio, facendone un caso, mentre non si è
discusso del fatto che quell`incontro ha portato un accordo economico internazionale di 17 miliardi di euro per l`Italia».
I Cinque Stelle puntano a vincere a Roma. Di Maio ha detto: se il Pd perde la Capitale va in crisi tutto il loro sistema di potere.
«Intanto Di Maio e i grillini devono riuscire a mettere in campo una formazione ed un progetto credibile. Dovrebbero anche smetterla di utilizzare il potere solo con accezione negativa, anche perché in alcune città stanno governando anche loro».
Lei punta ad una ricandidatura in Parlamento?
«Mi sto occupando solo di lavorare. Sono stata riconfermata vicepresidente della commissione lavoro al Senato, anche con i voti dell`opposizione e questo mi inorgoglisce. Il mio compito è quello di lavorare per il Paese. Per tutto il resto vedremo in futuro, sono a disposizione del partito».
Che tipo di congresso provinciale sarà quello del Pd di Frosinone?
«Credo che sarà, finalmente, un congresso sereno, anche se non unitario. Due candidati autorevoli, come sembra, che si confronteranno su proposte e contenuti, come deve avvenire in un partito vero, che discute al proprio interno per far si che si punti sempre alle soluzioni migliori».
Scalia-De Angelis: non crede che questa contrapposizione sia superata?
«Penso che questa diarchia sia stata alimentata dai giornali ed anche dai detrattori per far apparire un Pd diviso all`esterno. Ci sono stati dei momenti di contrapposizione nel passato ma fortunatamente sono stati superati».
Perché dopo anni di letargo il Pd ha scoperto di voler verificare la possibilità di risolvere il contratto con il gestore del servizio idrico?
«Non credo che sia stato in letargo anche se sicuramente negli ultimi anni, soprattutto grazie alla nuova governante Pd di Costanzo e Battisti, vi è stata una decisa accelerazione».
Senza la bonifica della Valle del Sacco non sarà possibile creare nuovi investimenti industriali. Alzerete la voce?
«Sicuramente faremo sentire la nostra voce, così come l`abbiamo sempre alzata in difesa del nostro territorio. Con la legge di stabilità di quest`anno abbiamo ottenuto dieci milioni in due anni, ma anche la copertura degli esodati della ex Videocon, la detassazione delle strutture di risalita per i nostri impianti sciistici».
Mi fa un nome per la candidatura a sindaco di Frosinone del centrosinistra?
«Sinceramente non me la sento. Il centrosinistra da subito deve lavorare sui programmi e sui progetti per la città per superare l`esperienza della giunta Ottaviani, fallimentare sotto ogni punto di vista».


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