Critico lo è sempre stato. Persino un po` brontolone, a detta dei suoi stessi amici che gli vogliono bene, Ma mai come ín questi giorni Ugo Sposetti, l`ex tesoriere Ds, il politico fiero di definirsi «un funzionario di partito», è tornato inquieto.
Senatore, il modo in cui il Pd ha gestito il caso Cancellieri non l`ha convinta? «Ancora mi chiedo come sia stato possibile: persino io che quando sto in Commissione spengo il cellulare, non sento nessuno e non smanetto su Twitter l`ho capito».
 Lei ha capito cosa, scusi?
«Che si attaccava il ministro della Giustizia per colpire il Quirinale. Il vero obiettivo. E noi del Pd, noi che dovremmo difendere in tutti in modo Letta, abbiamo perso tre giorni a parlare di questo. Roba che dovrebbero fargli un monumento a Napolitano: l`unico che, vivaddio, ha tenuto a galla il Paese».
Non bisognava dar peso alle intercettazioni?
«Non ho detto questo. Ho detto che se c`era già stata una valutazione di Letta a noi questo doveva bastare. Punto. E chiusa la vicenda, bisognava tornare a pensare a esodatí, alluvionati, alla stabilità. Invece continuiamo a farci del male».
Ce l`ha con Renzi?
«Ma come si fa a dire, ‘guardate che dall`9 dicembre si cambia’?
Il messaggio che passa è che Letta finora abbia sbagliato tutto. E mi sembra un modo non solo pesante ma persino minaccioso e volgare. Mi viene in mente Alberto Sordi che al marchese Del Grillo fa dire ‘io sono io e voi non siete un c…’. A differenza di Renzi, il giovane Mecacci, portavoce di Cuperlo, si è limitato a dire ‘mettiamoci a lavorare perché 1`8 dicembre sia una bella giornata per la democrazia’.
Mi pare ci sia una bella differenza! Per non parlare di quel che s`è detto alla Leopolda: attacchi ai pensionati, attacchi ai sindacati, al governo guidato da un presidente del Consiglio che poi sarebbe il nostro vice segretario. Ma dico: siamo marziani? E mi chiedo: mentre Cuperlo andava a portare la sua solidarietà al circolo di via dei Giubbonari assaltato dai No Tav gli altri dov`erano? Matteo era su Twitter?».
Inutile a questo punto chiederle cosa pensa dello scontro Renzi-D`Alema…
«Penso che ‘il ragazzo’ questa volta abbia esagerato. Forse era nervoso, pensava di prendere nei congressi il 60% e più. Non vorrei che certi comportamenti causassero però un allontanamento dal voto. Ma spero di no: il nostro popolo non teme né pioggia, né freddo. E in giro ho visto tanti giovani per i quali dobbiamo essere un esempio di moralità e sobrietà».
In molti congressi del Pd di moralità se n`è vista poca.
«Lo so bene, a Salerno hanno votato anche i fantasmi, ad Asti gli albanesi. E questa non è la mia storia e non è il mio partito».
A qualcuno sono tornati in mente i congressi della vecchia Dc.
«Bah, non saprei… quella Dc aveva anche molti pregi».

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