‘I colleghi del Pdl farebbero bene a riflettere sulle parole di Napolitano, come sempre ispirate solo dalla preoccupazione per il bene comune dell’Italia, e a recedere da un atto come quello delle dimissioni in massa, dal chiaro sapore al tempo stesso eversivo e disperato’. E’ quanto afferma Giorgio Tonini, vicepresidente dei senatori del Pd. ‘Davanti a noi – prosegue l’esponente democratico – c’è la comune responsabilità, della quale risponderemo ai cittadini italiani, di far fronte, con le necessarie, coraggiose riforme e con una relazione positiva e costruttiva con l’Europa, alla duplice, drammatica emergenza del paese: sul piano economico e sociale e su quello politico e istituzionale’. ‘Il Pd – sottolinea Tonini – guarda con rispetto al travaglio interno al Pdl, come è giusto fare in una lotta politica che non voglia perdere i contorni del confronto civile e democratico. Ma chiede uguale rispetto per i principi dello Stato di diritto, a cominciare da quello della separazione dei poteri, e per il presupposto condiviso dell’accordo tra le forze che hanno dato vita al governo Letta: la netta, chiara, esplicita separazione, tra la vicenda giudiziaria del sen. Berlusconi e la vita istituzionale e politica del governo e del parlamento’.

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