“Il Governo Renzi ha scelto la strada della prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, con investimenti rilevanti e interventi di sburocratizzazione fatti a partire dal 2014 e 4 miliardi di euro destinati all’edilizia scolastica. Con questo ddl, l’Esecutivo fa un ulteriore passo avanti, accogliendo una legge di iniziativa parlamentare che ha iniziato il proprio percorso alla Camera. Lo studio della geologia è a rischio estinzione nelle università italiane. Questo ddl contiene quindi una visione strategica: senza professionisti in questo campo, con i frequenti disastri naturali che abbiamo visto susseguirsi negli anni, avremmo nel futuro costi immensi, in termini di vite umane e in denaro”. Lo dice la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria nazionale del Pd. “Il ddl – prosegue Puglisi – allenta il vincolo numerico di docenti e ricercatori necessari per la costituzione di dipartimenti dedicati imposto dalla legge Gelmini che ha fatto crollare da 29 a 8 i dipartimenti di scienze geologiche e della terra negli ultimi anni e incentiva, anche in un’ottica di orientamento dei nostri giovani, a iscriversi a questi corsi di laurea grazie a borse di studio, che si aggiungono al diritto allo studio, che finalmente, nella prossima legge di stabilità, troverà nuovamente risorse importanti a sostegno dei ragazzi e delle ragazze. È anche importante che, con gli incentivi previsti in questo provvedimento di legge, noi diciamo ai nostri ragazzi che questo è uno di quei settori in cui è importante incrementare le forze di lavoro e le attività di ricerca”.
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