“Il decreto interviene per continuare a migliorare la scuola e la ricerca, dopo anni di tagli. Esso contiene misure per proseguire gli interventi previsti dal piano Scuole Belle che, con un investimento complessivo di 450 milioni di euro è riuscito a realizzare 15996 interventi di decoro e manutenzione. Con gli aggiuntivi 46 milioni si continuerà a garantire l’occupazione di 18 mila ex LSU”. Lo dichiara la senatrice Francesca Puglisi, relatrice del dl scuola in discussione a Palazzo Madama.
“Ma – sottolinea Puglisi – il provvedimento interviene su molti altri punti utili alla scuola, che migliorano le condizioni di vita e lavoro degli insegnanti e di studio degli studenti, a partire dallo stanziamento che raddoppia i compensi dei commissari del concorso scuola, così come promesso dal premier Renzi. Il decreto assicura anche il pagamento degli incarichi a tempo determinato e delle supplenze brevi o saltuarie degli insegnanti entro 30 giorni dall’ultimo giorno del mese di riferimento. E ancora, i 100 mila docenti assunti con il piano straordinario della Buona Scuola e in generale tutti quelli di ruolo potranno chiedere per il prossimo anno, l’assegnazione provvisoria sui posti rimasti dopo mobilità e assunzioni in ruolo, ma anche su organico di fatto, allargando quindi l’opportunità di restare o tornare a lavorare vicino ai propri cari”.
“Un’altra norma attesa è il totale assorbimento, con la mobilità interregionale volontaria, delle graduatorie di merito per la scuola dell’infanzia del concorso 2012; ancora – prosegue l’esponente dem – il rifinanziamento del fondo nel 2017 per il sostegno degli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie. Questa è una norma antidiscriminatoria nei confronti degli studenti con disabilità, per poter garantire anche alle loro famiglie il diritto alla libertà educativa. Delle due l’una: non possiamo accusare le scuole paritarie di non accogliere studenti con disabilità e poi non garantire, come hanno fatto altri Governi, le risorse. Viene anche risolto il blocco dei corsi di specializzazione delle professioni non mediche che ha impedito a migliaia di giovani laureati veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi di potersi specializzare. Infine, il Governo estende la card di 500 euro per i consumi culturali dei 18enni alle ragazze e ai ragazzi non comunitari, una misura di equità, civiltà e vera inclusione, un investimento importante, perché terrorismo e fondamentalismo si combattono – conclude Puglisi – con l’integrazione e un grande investimento in educazione nelle nostre periferie”.


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