‘E’ la prima finanziaria da almeno un paio di decenni che torna ad investire sulla scuola, l’università e la ricerca. Con queste risorse riusciremo ad avere una scuola a zero precarietà con gli insegnanti che servono per portare tutti i ragazzi e le ragazze, non uno di meno, al successo formativo e scolastico, trovando la strada per la propria vita. Potremo tornare ad investire sulla didattica laboratoriale e le nuove tecnologie, la formazione degli insegnanti e la loro valorizzazione professionale. Viene reso stabile l’investimento di 150 milioni di euro del Fondo Ordinario di Finanziamento dell’università e si torna ad investire nella ricerca e nell’innovazione, come leva fondamentale per la crescita’. Lo afferma in una nota Francesca Puglisi, responsabile Scuola, Università e Ricerca segreteria nazionale Pd. ‘Anche nell’Università e nella Ricerca occorre cambiamento, per liberare le risorse dai lacci burocratici e dalle baronie, per valorizzare merito e talenti dei giovani, per legare le strategie di innovazione dell’Europa e del Paese al lavoro e alle strategie degli Enti – aggiunge -. La rivoluzione delle idee e della conoscenza sta arrivando, per uscire dal Medio Evo e promuovere un nuovo Rinascimento italiano’.

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