‘Abbiamo fatto un importante passo in avanti, garantendo la continuità agli affetti per le bambine e i bambini in affido famigliare. Le coppie che hanno in affido da un prolungato periodo di tempo e che hanno i requisiti potranno adottare il minore affidato’. Lo ha dichiarato la senatrice Francesca Puglisi, intervenendo in dichiarazione di voto per il Pd sul ddl adozioni di cui è prima firmataria, approvato all’unanimità dall’Aula del Senato.
‘Il testo uscito dalla commissione giustizia e oggi ulteriormente migliorato dal contributo dell’aula del Senato – ha continuato la parlamentare democratica – ha avuto il plauso di tutte le associazioni che hanno partecipato al tavolo per l’affido e l’adozione. E’ un testo atteso da molti bambini che vogliono vedere rispettata l’integrità dei loro affetti e della loro storia. Non si tratta di una legge per trasformare l’affido in adozione, come qualcuno ha detto, ma di un principio di civiltà per tutelare le relazioni significative maturate in un prolungato periodo di affidamento di un minore con la famiglia affidataria. Voglio ricordare che il 31,7 per cento degli affidi dura più di 4 anni e che il 25 per cento di questi da 2 a 4 anni, quindi è proprio per questa ragione che l’approvazione della legge è importantissima. Per quanto riguarda i singoli – conclude Puglisi – potranno continuare ad accedere all’adozione attraverso l’articolo 44, ma soprattutto tutti potranno continuare le positive relazioni affettive maturate, anche se il bambino fa rientro nella propria famiglia di origine o va in adozione ad altra famiglia’.
‘Il testo uscito dalla commissione giustizia e oggi ulteriormente migliorato dal contributo dell’aula del Senato – ha continuato la parlamentare democratica – ha avuto il plauso di tutte le associazioni che hanno partecipato al tavolo per l’affido e l’adozione. E’ un testo atteso da molti bambini che vogliono vedere rispettata l’integrità dei loro affetti e della loro storia. Non si tratta di una legge per trasformare l’affido in adozione, come qualcuno ha detto, ma di un principio di civiltà per tutelare le relazioni significative maturate in un prolungato periodo di affidamento di un minore con la famiglia affidataria. Voglio ricordare che il 31,7 per cento degli affidi dura più di 4 anni e che il 25 per cento di questi da 2 a 4 anni, quindi è proprio per questa ragione che l’approvazione della legge è importantissima. Per quanto riguarda i singoli – conclude Puglisi – potranno continuare ad accedere all’adozione attraverso l’articolo 44, ma soprattutto tutti potranno continuare le positive relazioni affettive maturate, anche se il bambino fa rientro nella propria famiglia di origine o va in adozione ad altra famiglia’.