“Il Movimento 5 Stelle continua a danneggiare gravemente la tutela della salute pubblica per lucrare qualche voto dei NoVAX”. Lo afferma in una nota la senatrice del PD Francesca Puglisi, prima firmataria di una proposta di legge per reintrodurre l’obbligo vaccinale per l’iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado.
“Nel nostro Paese- afferma Puglisi – l’adempimento degli obblighi vaccinali, quale requisito necessario per l’accesso alle scuole di ogni ordine e grado era già stato introdotto nel 1961. Il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1999 n. 355, ha trasformato quest’obbligo in una facoltà, prevedendo che il direttore della scuola, oggi dirigente scolastico, nel caso di mancata presentazione della certificazione, abbia il solo compito di comunicare il fatto entro cinque giorni, per gli opportuni e tempestivi interventi, all’azienda unità sanitaria locale di appartenenza dell’alunno ed al Ministero della sanità. Il risultato di questa scelta è stato un drastico calo, di anno in anno, delle vaccinazioni fino ad arrivare sotto la soglia minima indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quale soglia necessaria al raggiungimento della cosiddetta «immunità di gregge».
“E’ per questo – sostiene Puglisi – che, dopo la legge regionale dell’Emilia-Romagna sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione nei nidi di infanzia e l’appello unanime della Conferenza delle Regioni rivolto al Parlamento e al Governo ad intervenire con una legge nazionale, ho presentato la proposta di Legge sulla reintroduzione dell’obbligo vaccinale per l’iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado. Come evidenziato dal Ministero della salute, la vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. E comporta benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto, su chi per ragioni di salute, non può essere vaccinato”.
“Ringrazio la Presidente della Commissione Sanità Emilia De Biasi e la relatrice Patrizia Manassero per aver voluto iniziare l’iter di esame del testo. Le audizioni e il lavoro dei commissari, potranno fare molto per chiarire ogni aspetto. Noi siamo dalla parte della tutela della salute pubblica, della medicina e della scienza”, conclude Puglisi.


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