‘La possibilità solo di aggiungere e non di scegliere come unico cognome quello materno è un’anomalia tutta italiana, superata dalla storia e dalle Convenzioni internazionali’. Lo afferma la senatrice del Pd Francesca Puglisi, che sottolinea: ‘Condivido l’urgenza della riforma del diritto di famiglia italiano posta dagli avvocati matrimonialisti. Il ‘patriarca’ non c’è più e il ‘bread winner’ è spesso la madre all’interno del nucleo familiare. Non si capisce perché debba continuare a vivere nel nostro ordinamento una posizione di privilegio maschile nella trasmissione del cognome ai figli. Il Governo Letta e questo parlamento hanno già dimostrato di saper attuare riforme attese da anni come l’equiparazione tra figli naturali e legittimi’. ‘Dobbiamo far passi avanti anche su questo terreno – conclude Puglisi – per far sì che l’Italia non debba essere sempre ammonita dalla Corte Europea’.

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