“Una buona notizia per l’Italia, l’OCSE attesta come la scuola italiana riesca a svolgere pienamente la propria funzione di equità e di ascensore sociale tra ricchi e poveri”. Lo scrive su Facebook la senatrice Francesca Puglisi, che aggiunge: “È grazie al lavoro di maestri e maestre che sin dalla scuola dell’infanzia, l’Italia riesce ad offrire uguali opportunità a tutti recuperando gli svantaggi di partenza. È proprio sull’efficacia dell’azione didattica per combattere la dispersione scolastica, spesso legata a situazioni di svantaggio – prosegue Puglisi – che la buona scuola e il Governo Renzi hanno investito 3 miliardi di euro all’anno e che sempre con uguale intento investe 670 milioni di euro nello zero sei. Come accade in tutti i Paesi Europei analizzati dall’Ocse, i divari sociali si ripropongono all’uscita dal percorso scolastico. Proprio per questo – conclude la senatrice dem – il Governo Renzi ha investito nella legge di Bilancio risorse preziose per il diritto allo studio, eliminando le tasse universitarie per gli studenti con un ISEE al di sotto dei 13.000 euro e sperimentando un vero e proprio stipendio per quegli studenti particolarmente meritevoli in condizione di povertà che saranno accompagnati da un tutor”.


Ne Parlano