‘È una manovra espansiva che non solo destina risorse cruciali per la lotta alla povertà infantile e alla riduzione della pressione fiscale, ma sostiene la crescita investendo nei fattori competitivi cruciali per l’Italia: la cultura e il capitale umano. Dopo molti anni si torna ad investire, ben 150 milioni in più per la cultura, e soprattutto si torna ad assumere 500 giovani archeologi, storici dell’arte e bibliotecari, 500 docenti di valore nell’università e un piano di 1000 ricercatori. L’Italia che torna ad investire nel merito e nel talento, nella cultura e nella bellezza è un Paese che può tornare a credere nel futuro’. Lo dichiara la sen. Francesca Puglisi, capogruppo in commissione Istruzione