‘Perché un programma di indubbio successo come ‘Brontolo’ è stato depennato senza preavviso dal palinsesto di Rai Tre? In base a quali criteri oggettivi e/o organizzativi un giornalista di grande esperienza e provata capacità come Oliviero Beha viene costretto al pensionamento anticipato, quando lo stesso comportamento non viene adottato per altre figure professionali di pari o minore competenza? Perché la Rai non utilizza figure professionali così competenti fino in fondo invece di ricorrere alle costose consulenze esterne?’. E’ quanto chiede la senatrice del Pd Laura Puppato che ha rivolto un’interrogazione al Presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico sulla trasmissione ‘Brontolo’. ‘Il programma televisivo ‘Brontolo’ – ricostruisce l’interrogazione – condotto da Oliviero Beha, è andato in onda dal 4 marzo 2010 fino al 24 giugno 2013 su Rai Tre, per un totale di 131 puntate. Dopo la pausa estiva, non è stato rimesso in onda. A luglio il Direttore di Rai Tre ha comunicato ad Oliviero Beha che nel 2014, compiuti i 65 anni, dovrà andare forzatamente in pensione, anche se l’interessato ha invece comunicato ufficialmente l’intenzione di rinunciare a ‘scivoli’ e ad altre forme di incentivazione all’esodo, propendendosi per la continuità lavorativa fino ai 70 anni, come previsto dalla legge Fornero. A fronte di questi fatti, e visto che ‘Brontolo’ raggiungeva uno share eccellente, superiore di oltre 2 punti alla media di rete generale, chiediamo alla dirigenza Rai di conoscere le motivazioni delle decisioni assunte e anche di rivederle’.

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