‘Rimuovere immediatamente i 3000 mila fusti di rifiuti radioattivi contenuti nel capannone in disuso della Cemerad a Statte, nelle vicinanze di Taranto, collocandoli in uno dei 5 depositi per le scorie in cui sono disponibili tutte le competenze per il loro trattamento e la messa in sicurezza’. E’ quanto chiede la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, con un’interrogazione rivolta al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, sottoscritta anche dal senatore Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, da Francesco Scalia (Pd) da Giuseppe Compagnone (Gal), Bartolomeo Pepe (Misto) e Pietro Iurlaro (Fi). La senatrice Puppato sottolinea come ‘la situazione di grave pericolosità fosse già stata segnalata dall’Ispra nel corso di un’indagine svolta nella passata legislatura dalla commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti’. ‘L’Ispra – spiega ancora Laura Puppato – aveva rilevato come il capannone si trovasse in uno stato di sostanziale abbandono, con i fusti che presentavano notevoli segni di degrado. Si tratta, secondo quanto riportato dalla stessa Cemerad, di rifiuti radioattivi appartenenti a diverse categorie, anche quelle più pericolose, conservati in malo modo assieme ad altri 12 mila fusti di rifiuti di natura diversa. Il capannone era destinato al deposito di rifiuti ospedalieri ed industriali, ma nel 2000 l’attività dell’azienda proprietaria è cessata per vicende giudiziarie e ora il deposito è chiuso e posto in custodia giudiziaria, affidata al Comune, che non ha tuttavia le competenze adeguate ad affrontare questa situazione. Il modo migliore di occuparsi di questa faccenda è che il ministero dell’Ambiente l’affidi ai uno dei siti di stoccaggio dei rifiuti nucleari e radioattivi e alle relative competenze tecniche per il trattamento. Il sito di Statte – conclude Puppato – va assolutamente messo in sicurezza al più presto’.

Ne Parlano