“Soddisfazione per l’accoglimento, nel Milleproroghe di tre ordini del giorno presentati a mia prima firma e che impegneranno il governo su fronti importanti, capaci di garantire maggiore efficienza al Paese in due importanti comparti: aziende e biodiversità” così Laura Puppato dopo la 13esima seduta a Commissioni riunite (1 e 5) sul Milleproroghe. ‘Il primo ordine del giorno è un punto dirimente ed atteso da decine di migliaia di aziende italiane e si configura come un impegno a disapplicare il meccanismo di split payment adottato con legge finanziaria 2015 e, nell’immediato, ad accelerare e semplificare le procedure – spiega Puppato – L’ufficio studi di Confartigianato ha calcolato che lo split payment peserà sulle imprese per 230 milioni di euro l’anno, imputabili a maggiori oneri finanziari connessi al credito, mancata liquidità e maggiori oneri burocratici con un extra costo per azienda che lavora con il settore pubblico calcolato pari a 1.224€’ ‘Questo meccanismo crea un’ulteriore stretta di liquidità per le aziende, già in difficoltà dal punto di vista creditizio” afferma ancora Puppato “per cui ho previsto con questo odg si agisca fin da subito applicando meccanismi che invece favoriscano le aziende che utilizzino i sistemi di split payment e riverse change”.
Due ulteriori odg approvati in commissione prima e quinta, riguardano la gestione del patrimonio forestale in mano all’Azienda di Stato Foreste Demaniali: “Ho chiesto che sia tolto il tetto alle assunzioni stagionali per la cura dei 120 mila ettari di nuove foreste perché gli attuali limiti non consentono una gestione adeguata e soprattutto impediscono l’utilizzo dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea a questo scopo – spiega Puppato – con il secondo invece si chiede di dare attuazione alla legge 240 del 30 dicembre 2010 e istituire i tre Centri nazionali per lo studio e la conservazione della biodiversità, anch’essi finanziati dall’Europa grazie al regolamento LIFE, in modo da creare centri di studio altamente qualificati che, tra gli altri obiettivi, permetteranno di applicare le conoscenze in territorio italiani ai tanti laureati privi di occupazione”

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