Senatrice Puppato, il ministro Boschi dice che per fare
le riforme bastano i voti della maggioranza. Dunque Berlusconi
non serve. Le pare credibile?
 «Notoriamente al Senato
non c`è una maggioranza di centrosinistra. Ma è anche vero
che nell`attuale maggioranza che sostiene il governo al Senato
c`è la percezione che su questa partita si gioca non solo
ilfuturodellalegislaturaelaca- pacità dí chi governa il paese dí
sapere rappresentare degli obiettivi cercando coesione e
sintesi finale. Dobbiamo fare le cose velocemente, ma stiamo
cercandotutti di approfondirle e farle bene. Alla fine è abbastanza
probabile che quello che dice il ministro Boschi sia molto verosimile».

La sento molto ottimista. Ma ci sono almeno 20 senatori del
Pd che propongono modifiche?

«Sono convinta che questi
colleghi siano persone che tentavano di fare il possibile per
trovare una soluzione che sia la migliore possibile. Ma abbiamo
gli occhi del paese puntati addosso e ragiono in base a delle
sensazioni che forse all`esterno non si riescono a percepire.
Con il governo Renzi è molto evidente che si tenta di
cambiare il sistema veramente. Quindi chiunque si opponga
pagherà nel Paese uno scotto molto alto. Oggi, rispetto ad un
anno fa, penso al caso Prodi, si respira un`aria molto diversa».

E Berlusconi?
«Se Berlusconi vuole restare
fuori fa un male a sé stesso e alla democrazia. Se lui pensa di
portare avanti la logica che portarono al fallimento della Bicamerale
un motivo per litigare la troverà. Ma gli italiani non
ne possono più di chi vuole litigare a tutti i costi.. ».

Un ragionamento che vale anche per Grillo?

«Grillo alza i toni tutti i giorni perché ha capito che questa
volta è il Pd che guida la partita. Si rende conto che la battaglia
vera è fra noi e lui: lui scommette sul nostro fallimento.
Noi sulla riuscita nonostante l`opposizione delle lobby. E
non penso ai professori che esprimono delle sollecitazioni
che ritengo corrette».

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