‘De Scalzi ha fatto un’ampia analisi della situazione geopolitica del Mediterraneo dopo le necessità dichiarate dall’Unione Europea di rendere l’Italia Hub energetico e quindi cuore, rete e magazzino dell’Europa per il gas’. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Puppato commentando l’audizione dell’amministratore delegato dell’Eni in commissione Esteri a Palazzo Madama.
‘E’ stato valutato di grande interesse il nuovo importante sito di prelievo di gas rinvenuto da Eni in Egitto – racconta – ma molta parte dell’intervento si è soffermata anche sulla pesante situazione politica vissuta in luoghi di riferimento energetico e nella forte evoluzione energetica che sta assumendo l’Europa stessa. Ho chiesto a De Scalzi se non ritenesse fondamentale rinviare il prelievo di fonti fossili mantenendone almeno il 70% sottoterra per mantenere sotto i 2 gradi centigradi l’aumento della temperatura terrestre e ha risposto positivamente, affermando l’opportunità che questo avvenga. Ciò significa che anche Eni e’ pronta a essere azienda capace di guardare al futuro con occhi nuovi, mantenendo gran parte delle risorse rinvenute per un lontano futuro. Altra utile risposta è giunta, a mia domanda, in relazione all’interesse di Eni sullo sviluppo dello shellgas e alla quantità di gas di scisto spremuto dalle argille profonde e oggi utilizzato. E’ molto interessante infatti, aver ascoltato come Eni non ritenga di promuovere questo meccanismo di approvvigionamento. Non è facile trovare chi lavora su questi binari e sul lungo termine. Verrebbe da dire – conclude Puppato – che la buona politica internazionale è servita’.

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