“Ringrazio le centinaia di persone che mi stanno inviando messaggi di solidarietà per l’espulsione ventilata dall’ANPI, su Facebook, Twitter e privatamente. Mi hanno particolarmente colpita i messaggi dei tanti iscritti all’ANPI che mi hanno offerto di tesserarmi nei loro sezioni, anche se l’hanno dovuto fare privatamente. Il clima che si respira oggi in Anpi è molto triste”. Lo dice Laura Puppato, commentando la notizia della prossima espulsione dell’Associazione partigiani.
“Sono iscritta Anpi da molti anni – continua Puppato – perché credo vada portata avanti questa esperienza di associazionismo che onora chi combatté per la libertà del nostro paese e vigila sul rispetto dei diritti di tutti, ma oggi vedo che non e’ importante il valore delle persone, la loro storia, il loro impegno per la democrazia, bensì essere o meno al governo del Paese, come se stare a fianco di Casa Pound potesse essere accettabile solo per condividere un ‘no’ che sa di odio verso il Premier Renzi. Altro non si può dire, visto che i contenuti dal riforma sono rafforzativi delle regole democratiche, aumentano la forza del Parlamento, non aumentano di una virgola i poteri del governo e del premier e si garantisce il buon esito di referendum e leggi di iniziativa popolare. Nessuno sa spiegare la colpa di questa riforma e così si cancella lo spirito stesso dell’ Anpi, le espulsioni saranno una sconfitta per lo spirito originario e fondante dell’Anpi. Un vero harakiri.
“Il PD – prosegue Puppato – non espelle nessuno e credo che l’Anpi dovrebbe prenderne almeno esempio. L’associazione che onora chi ha combattuto per la libertà non può espellere chi è in dissenso con una parte della loro dirigenza. Farò ricorso ai probiviri, non per me, ma per chi e’ morto per permettermi di vivere in una Repubblica democratica.” ha concluso la senatrice dem.


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