‘La bonifica è costata finora allo Stato oltre 60 milioni di euro che l’azienda Stoppani non pagherà’.
‘Oggi con la Commissione di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti abbiamo fatto un sopralluogo in Liguria. Alle Dogane del Porto è emerso per l’ennesima volta il problema della mancanza di un regolamento sul trasporto transfrontaliero via mare dei rifiuti, nelle more del quale si inseriscono le ecomafie. Al Sito di interesse nazionale di Cogoleto a Genova, dove si sta svolgendo una costosissima e lunga bonifica dal cromo esavalente rilasciato dall’azienda Stoppani, è emersa l’assoluta priorità di approvare la legge che istituisce i reati di inquinamento e disastro ambientali’. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
‘La bonifica di Cogoleto – prosegue Laura Puppato – è costata finora allo Stato oltre 60 milioni di euro, mentre l’azienda produce ora all’estero, in paesi che hanno normative ambientali meno restrittive. Il cromo esavalente, responsabile accertato di tumori, è arrivato ad inquinare il terreno fino a 9 metri di profondità e le falde acquifere. Abbiamo potuto svolgere la visita solo con una tuta integrale. E’ chiaro che serve una legge per cui ‘chi inquina paga’ la bonifica, se il danno prodotto è di questa rilevanza devono valere le norme antimafia e la confisca dei beni. Inoltre chi inquina deve scontare pene pesanti per i danni sanitari. L’approvazione della legge sugli ecoreati è urgente ed è un modo per onorare anche la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi proprio per un’indagine sul traffico illecito dei rifiuti. Dopo che il supertestimone al processo ha ammesso che per quell’omicidio un innocente sta scontando 26 anni, direi che è ora anche di riaprire il caso’.

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