Affiancare all’impegno diplomatico per una soluzione politica del conflitto tra Russia e Ucraina anche adeguate misure di sostegno per le imprese del Made in Italy, soprattutto del settore agroalimentare, che in Veneto e non solo stanno già soffrendo ‘in modo pesante’ dell’embargo e della contrazione delle importazioni da parte della Russia. E’ quanto chiede la senatrice del Pd Laura Puppato, con una mozione sottoscritta anche dai colleghi senatori eletti in Veneto Antonio De Poli (Pi), Felice Casson, Gian Piero Dalla Zuanna, Rosanna Filippin e Giorgio Santini (Pd), Franco Conte e Mario Dalla Tor (Ncd) e Paola De Pin (Italia Lavori in corso).
‘Le misure di sostegno adottate dall’Unione europea a favore dei soggetti colpiti dalla crisi ucraina – spiega Laura Puppato – come i 125 milioni di euro per i produttori del settore ortofrutta, sono insufficienti per risarcire le aziende coinvolte dai pesanti danni economici già subiti e dalle perdite potenziali. Basti pensare che l’Italia ha esportato in Russia nel 2013 merce per un valore di 10 miliardi di euro, pari a più dello 0,5% del PIL e a 221 mila posti di lavoro. Secondo una ricerca di SACE, nel biennio 2014/2015 per l’Italia, a seconda dell’evoluzione dello scenario, potrebbe verificarsi una perdit di valore tra i 938 milioni e i 2,4 miliardi di euro, con particolari ricadute per le regioni dell’agroalimentare, come il Veneto, che da sola esporta per un miliardo e 800 milioni. La sola provincia di Vicenza esporta da sola mezzo miliardo di euro di merce all’anno. Accanto a tutti gli sforzi per una soluzione pacifica di questa crisi, è dunque necessario che nel semestre europeo l’Italia si impegni perché le nostre imprese, già colpite dalla crisi, non vengano messe in ginocchio’.

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