“La legge regionale contro le moschee voluta da Zaia e approvata ieri dalla maggioranza nel consiglio della nostra regione propone uno scontro di religioni in salsa veneta, che dobbiamo rifiutare con forza e che è anche controproducente. Presenterò un’interrogazione per sollevare la questione del conflitto di competenze tra governo e Regione Veneto in materia di diritti fondamentali, quali quelli religiosi”. Lo ha detto la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie ed eletta in Vento, in un intervento nell’Aula del Senato.
“Una legge regionale – ha proseguito Laura Puppato – che di fatto impedisce la costruzione di nuove moschee è un grave errore. Non è bastato l’appello di monsignor Moraglia, patriarca di Venezia, a non usare l’urbanistica come strumento di segregazione, come ai tempi del ghetto. Le moschee sono tra i luoghi più controllati, oggi tra i più attivi promotori di pace e relazioni sociali, inoltre tra i meglio conosciuti dai carabinieri e dalla Digos. Gli imam in Italia collaborano attivamente con le nostre forze di polizia. E’ chiaro dunque che il nemico si annida altrove, nelle periferie non controllate e consegnate alla malavita che si trasformano in fonti di kamikaze in nome di Allah. Marginalizzare le moschee e gli islamici fa il gioco dei violenti e non gioca a favore della sicurezza dei cittadini italiani, come pretende la Lega, ma il contrario esatto. In più, per il legislatore così come per i cittadini di qualunque credo politico, l’unico vangelo laico deve essere la Costituzione, che prescrive il pieno rispetto dei diritti fondamentali degli individui, come quelli religiosi”.


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