‘Sta mancando scadenze importanti per ricollocazione personale degli enti soppressi’.
‘La Regione Veneto sta ostacolando l’attuazione della legge sulla cancellazione delle Province: non ha avviato il confronto con i sindacati per la ricollocazione del personale, né si hanno notizie dell’Osservatorio regionale per la mappatura del personale e delle funzioni di ciascuna provincia. E’ chiaro che, come al solito, la nostra Regione si ‘distrae’ di fronte agli obblighi sanciti da un governo ritenuto ‘nemico’, ma le leggi vanno rispettate e i compiti assolti’. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato, eletta in Veneto.
‘La legge 56/2014 – spiega Laura Puppato – prevedeva l’istituzione dell’Osservatorio nazionale e degli Osservatori regionali per la mappatura delle funzioni e dei dipendenti delle province, al fine di garantire l’istituzione delle città metropolitane e il trasferimento del personale ai nuovi enti e all’interno della Pa. Ma tutto questo, in Veneto, è lettera morta. A tutt’oggi non sappiamo se L’Osservatorio regionale del Veneto abbia compiuto la ricognizione, che doveva terminare entro il 12 dicembre, per la trasmissione dei dati all’Osservatorio nazionale. Ma, cosa ancor più grave, il Veneto non ha sottoscritto con i sindacati il protocollo regionale per la salvaguardia dei livelli occupazionali delle Province e non ha aperto alcun confronto sulle funzioni e sui dati relativi alla mappatura. Per questo secondo atto, necessario per garantire l’occupazione e personale in altri uffici fondamentali in cui si lamentano carenze, come le amministrazioni dei tribunali, la scadenza è il 31 dicembre. Sollecitiamo dunque la Regione Veneto a mettersi in regola per garantire l’efficienza dei servizi ai cittadini e l’occupazione dei dipendenti delle Province, evitando comportamenti ‘dolosi’ che potrebbero penalizzare l’avvio della riforma e la vita e la serenità dei dipendenti delle province’.

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