‘Si è deciso di accelerare con l’inserimento nel codice penale del nuovo reato di scambio politico mafioso sotto forma di voti o altro, per la pressione che ci è venuta dalla Associazione Libera, dai magistrati, dagli amministratori locali e dai tanti militanti del Partito Democratico che nel territorio sono in prima fila nella lotta contro il fenomeno mafioso’ così la senatrice del PD Laura Puppato risponde alla mobilitazione via mail del M5S che rilancia il no al ddl 416ter.
‘Inoltre – spiega Puppato – l’Associazione Nazionale Magistrati ha chiesto espressamente che la norma venisse scritta in modo meno aleatorio, questo per evitare di trovarsi con procedimenti aperti su sospetti ma senza prove certe e inconfutabili. Insomma chi promette e chi accetta commette il reato, chi si mette nella disponibilità..no. Perché e’ difficile, quasi impossibile comprenderne la casistica. Diventa un processo alle intenzioni, dunque tanto lavoro per nulla. La pena prevista era, poi, esorbitante se paragonata alle altre connesse a reati analoghi. Qui c’è vicinanza e uso non vera e propria associazione mafiosa, così diventa tutto molto contestabile se la pena non e’ proporzionata alla gravità del reato’.
‘Se il M5S intende proseguire con queste campagne pretestuose e gratuite finirà per ritrovarsi senza più nessuno al seguito, perchè è difficile pensare di convincere le persone con un continuo e spregiudicato travisamento della realtà’, conclude la senatrice Puppato.

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