Dopo l’ordinanza del Tribunale di Bologna non si puo’ più aspettare, Regioni stanno supplendo alle carenze del Ministero
Con un’interrogazione urgente rivolta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la senatrice del Pd Laura Puppato chiede di emanare ‘con la massima sollecitudine’ l’aggiornamento delle linee guida previste dalla legge 40/2004, per consentire immediatamente la fecondazione eterologa in Italia con criteri di omogenietà del servizio da regione a regione. L’interrogazione urgente è stata già sottoscritta da 19 colleghi del Pd e del gruppo Misto, i senatori Valeria Fedeli, Stefania Pezzopane, Laura Cantini, Sergio Lo Giudice, Lucrezia Ricchiuti, Miguel Gotor, Francesca Puglisi, Donella Mattesini, Laura Fasiolo, Francesco Giacobbe, Stefano Espisito, Donatella Albano, Josefa Idem, Silvana Amati e Daniela Valentini (Pd) e Francesco Palermo ed Elena Cattaneo (Aut), Maurizio Romani, Alberto Orellana e Lorenzo battista (Misto) e sta ottenendo ulteriori consensi.
‘L’ordinanza con cui il Tribunale di Bologna ha accolto il 14 agosto ben due ricorsi – spiega Laura Puppato nell’interrogazione – ha confermato l’immediata operatività della sentenza 162 della Corte Costituzionale. Nel provvedimento, il Tribunale di Bologna ha, da un lato, di nuovo specificato che non esiste vuoto normativo, tecnico o regolamentare e, dall’altro, ha ritenuto valido il criterio dell’urgenza, visto che la variabile temporale può risultare decisiva per la reale possibilità di una coppia di avere o meno un figlio con la procreazione medicalmente assistita. Il fatto che si siano attivate altre 5 Regioni oltre alla capofila Toscana, rende evidente il rischio che si dimostri il totale fallimento della gestione ministeriale qualora ‘dal basso’ le Regioni via via suppliscano alle carenze organizzative esistenti. Il tempo e’ proprio scaduto e il sorpasso delle Regioni rispetto allo Stato già in atto. Il provvedimento necessario e sufficiente è un aggiornamento delle linee guida del ministero della Salute previste dalla legge 40, urgente anche alla luce del fatto che la stessa Conferenza Stato Regioni si occuperà della questione nella riunione di domani. Con la sentenza 162, infatti, la Corte Costituzionale ha sottolineato che è in gioco il rispetto degli articoli 2,3 e 31 della Costituzione, rispetto – conclude Laura Puppato – che non può essere lasciato alla discrezionalità del legislatore’.

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