“Anche per quanto riguarda la scuola siamo riusciti a migliorare il decreto all’esame del Senato che reca ulteriori norme attuative del  Pnrr. Altro resta da fare e per questo continueremo a lavorare”. Lo dice il senatore Roberto Rampi, capogruppo dem in Commissione Istruzione.
“Più nel dettaglio – spiega Rampi – abbiamo ottenuto che le graduatorie comprendano anche gli idonei e un concorso straordinario per i docenti di religione;  il riconoscimento del percorso dei 24 Cfu per i docenti, che si acceda al percorso abilitante solo dalla magistrale, che la frequenza dei corsi abilitanti sia obbligatoria, in presenza e con un costo massimo; che le scuole paritarie e di formazione primaria siano ricompresi nel fabbisogno determinato dai ministeri per l’accesso ai percorsi abilitanti; che i titolari di contratto di docenza abbiano riserva di posto nel percorso abilitante; che la prova di concorso venga svolta con quesiti a risposta aperta da subito. Siamo riusciti inoltre ad evitare il taglio della carta docente e a rafforzare la formazione incentivante. Per quanto riguarda il sostegno siamo riusciti ad ottenere una riserva di posti per la specializzazione per i docenti che negli ultimi 5 anni abbiano svolto 3 anni di servizio e le graduatorie a scorrimento”.