“Sono tra quelli che pensano che i rapporti bilaterali dell’Italia con la Russia siano preziosi, ma il nostro Paese deve sviluppare le sue relazioni internazionali all’insegna del pieno rispetto dei diritti umani. Per questo stiamo preparando una lettera da inviare al Premier Giuseppe Conte prima del suo prossimo annunciato viaggio in Russia, perché nell’incontro con Putin sottolinei l’importanza di questo aspetto. Sottoporremo la lettera alla firma di tutti i parlamentari”. Lo ha detto il senatore del Pd Roberto Rampi, che oggi ha presenziato al Senato ad una conferenza stampa dal titolo “In difesa delle libertà civili. Testimonianze da Russia, Moldova e Kazakistan”, alla quale hanno partecipato Antonio Stango, presidente della Federazione italiana Diritti Umani, Lyudmila Kozlovska, presidente della fondazione Open Dialog e Igor Kotelianets, fratello di un prigioniero politico ucraino, detenuto in Crimea. Nel corso dell’iniziativa, alla quale ha partecipato anche l’ambasciatore ucraino a Roma,  Kotelianets ha parlato delle torture subite dai prigionieri politici ucraini in Crimea.
“Crediamo che nel suo incontro con Putin – prosegue Rampi – il presidente del Consiglio italiano debba sollevare la questione del rispetto dei diritti umani in Russia, delle condizioni dei prigionieri politici ucraini e dell’occupazione della Crimea. Dal rispetto dei diritti umani dipende la qualità della democrazia, anche in Italia. Penso che i cittadini italiani non conoscano alcune di queste questioni. Conoscere per deliberare è la base di una buona democrazia”.


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