“Con la pubblicazione in GU del DM sul Tax credit musica si chiude un cerchio importante. Il nuovo provvedimento estende l’agevolazione a tutte le opere musicali (non solo opere prime o seconde), amplia il plafond del regime de minimis (sino a 800 mila euro nel triennio) e stabilizza “una semper” il tax credit dando prospettiva e visione pluriennale per la filiera.
Siamo molto soddisfatti che questo percorso sia giunto alla sua conclusione. Siamo convinti che porterà benefici reali e concreti agli artisti e ai produttori.
Unitamente alla stabilizzazione del bonus18, all’incremento del fondo per l’audiovisivo e ad altre misure inserite in Legge di Bilancio, va a completare un pacchetto di norme per l’industria culturale del nostro paese, che rappresenta un’eccellenza italiana che va sostenuta e incentivata.
Col tax credit musica negli anni scorsi sono stati prodotti i Maneskin: l’auspicio che adesso il Made in Italy musicale possa internazionalizzarsi ancora di più”. Così il senatore Roberto Rampi, capogruppo Pd in commissione Cultura a Palazzo Madama.