“Normare la materia copyright è importantissimo. E’ necessario che i guadagni non vadano solo ai grandi player, ma soprattutto a chi ha lavorato con la propria mente, con la propria creatività”.
Ad affermarlo oggi in Aula al Senato è il senatore Pd Roberto Rampi, nel corso del question time al ministro Bonisoli, durante il quale il parlamentare dem ha chiesto quale sia la posizione del dicastero in merito alla direttiva approvata ieri dal Parlamento europeo.
“C’è una narrazione sbagliata che racconta il web come se fosse il luogo della gratuità, ma non è così: dal lavoro della creatività di molti ci sono grandi gruppi che guadagnano.
E’ un peccato – continua il senatore Pd – che il Governo, come pare dalla risposta del ministro, stia scegliendo di stare dalla parte dei grandi player dell’economia digitale, mettendo nell’angolo i soggetti deboli di questo mercato, di cui l’Italia è grande portatrice: i nostri tanti autori ed editori”.
“Io credo che il Governo debba combattere la tentazione di chi sulla rete vuole mantenere il far west. Le regole garantiscono la libertà, non la tolgono. Affrontare questo tema in modo serio è doveroso: ne va della libertà e del pluralismo di ciascuno di noi. Altro che bavaglio – conclude Rampi – oggi nella rete chi ha il fucile più grande vince su chi ha la pistola. Noi, invece, crediamo che serva uno Stato di diritto anche sul web”.