“Alzare l’uso del contante a 5.000 euro non cambia la sostanza: è un errore, un’offesa e un danno per tutti i cittadini che hanno sempre pagato le tasse e che sono garantiti dalla tracciabilità del denaro, a discapito del nero. Ma, soprattutto, ancora non capiamo la ratio di tale provvedimento, cosa c’entra alzare il contante con il Dl Aiuti, necessari alle famiglie e imprese colpite dal caro energia. Una proposta che rischia di facilitare gli affari sporchi e di alimentare forme di illecito propedeutiche alla corruzione e riciclaggio di denaro sporco”. Lo scrive su Facebbok la senatrice del Pd Enza Rando. “Nell maggior parte delle inchieste sulla corruzione – prosegue Rando – alla fine c’era sempre un giro di contanti; come in quelle sul lavoro nero, pagato sempre in contanti. Certo chi vuole farla franca un modo lo trova sempre, ma almeno non lasciamo la porta di casa spalancata”.