“La conferma, da parte della Corte d’appello di Palermo, della condanna a 14 anni nei confronti di Andrea Bonafede rappresenta un ulteriore passo importante nel lungo e complesso lavoro della magistratura per fare piena luce sulla rete di complicità che ha consentito a Matteo Messina Denaro di restare latitante per trent’anni.”
Lo dichiara la senatrice Enza Rando responsabile Legalità e lotta alle mafie del Partito Democratico.
“Prestare la propria identità a un boss mafioso – prosegue la senatrice – è un atto gravissimo che dimostra quanto siano profonde e radicate le connivenze che ancora oggi alimentano il potere della mafia. È compito dello Stato democratico disarticolare queste reti con determinazione, isolando chi, anche fuori dai circuiti criminali ufficiali, ne agevola l’azione.”
“Rinnovo la mia fiducia e il mio ringraziamento alla magistratura e alle forze dell’ordine per l’incessante lavoro svolto in questi anni. Solo così possiamo costruire un Paese libero dalle mafie e restituire dignità ai territori che per troppo tempo hanno vissuto nell’ombra del ricatto mafioso” conclude Rando.