“Pio La Torre e con lui Rosario Di Salvo vanno ricordati per il loro impegno civile. Pio La Torre ha fatto fatto il suo dovere fino in fondo, senza mai voltarsi dall’altra parte. Ci ha lasciato in eredita’ una legge preziosa, quella sulla confisca dei beni, che ci invidia tutto il mondo, che toglie ossigeno alle mafie”. Lo dichiara in una nota la senatrice e responsabile legalità e contrasto alle mafie della segreteria nazionale del Partito Democratico, Vincenza Rando, che aggiunge: “Il modo migliore per fare memoria di Pio La Torre e delle altre vittime innocenti di mafia è un efficiente piano di riutilizzo dei beni confiscati alle cosche: bisogna fare sempre di più, confiscare più beni, scoprire dove si nascondono, sciogliere quei nodi che impediscono l’assegnazione. Serve mettere in campo tutto ciò che è necessario per essere capaci di utilizzare in modo efficiente ed efficace le risorse, in particolare del Pnrr, destinate alla valorizzazione di quanto lo Stato ha acquisito con le confische. A 41 anni dalla sua uccisione dobbiamo continuare il loro impegno e realizzare le sue idee, la sue speranze”, conclude Rando.


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