“La riforma del premierato
indebolisce il ruolo di garanzia del presidente della
Repubblica e limita i poteri del Parlamento. Ancora una
volta, maggioranza e governo tradiscono una volonta’ di
minare la figura istituzionale del presidente della
Repubblica, al contrario di quanto ci raccontano da mesi.
Questa volonta’, finora malamente dissimulata, finisce per
danneggiare anche il Parlamento, depauperandolo
ulteriormente delle sue funzioni e poteri”. Lo ha detto la
senatrice del Partito democratico Enza Rando intervenendo in
Aula durante le dichiarazioni di voto sull’articolo 3 del
disegno di legge di revisione costituzionale. “E’ importante
non mettere in discussione la centralita’ del capo dello
Stato, che con questo disegno di legge – ha sottolineato la
senatrice Pd – perderebbe la capacita’ di influire sulla
situazione politica anche in caso di stallo e crisi di
governo, date le rigidita’ previste rendendo obbligatorio lo
scioglimento delle Camere in alcuni casi. Davvero si vuole
nascondere l’importanza che hanno avuto i presidenti della
Repubblica nella nostra storia repubblicana? Ogni presidente
della Repubblica – ha sottolineato Rando – e’ stato
essenziale per la tenuta del nostro Paese, come lo e’ la sua
credibilita’ internazionale anche nei momenti piu’ difficili
della nostra storia moderna. Non puo’ essere sminuito nella
sua funzione in virtu’ di una riforma che nulla ha di
compatibile con la volonta’ dei nostri Padri costituenti.