“Il Pd vota sì al ddl sul rilancio dei giochi della gioventù, dopo aver tenuto un atteggiamento costruttivo in Commissione dove sono stati accolti alcuni nostri emendamenti. Il rilancio dei Giochi della Gioventù può sicuramente rappresentare un’occasione, un volano, per il superamento dei troppi divari che ancora affliggono il nostro Paese, soprattutto tra Nord e Sud. Lo dico pensando alla grande funzione che può svolgere lo sport nei luoghi e nei territori carenti di infrastrutture, di servizi, in cui lo sport potrà costruire comunità più larghe e più forti. Questo ddl si sposa con il tentativo, che dovrebbe arrivare a compimento entro questa settimana, di inserire lo sport nel testo della nostra Costituzione”. Lo ha detto la senatrice Enza Rando, responsabile nazionale Pd per il contrasto alle mafie, legalità e trasparenza, nel suo intervento in Aula in dichiarazione di voto. “Dobbiamo pensare ai giochi della gioventù – ha continuato Rando – non solo come gare, ma come palestre di relazioni e di responsabilità sociale. Ogni ragazzo e ragazza che si avvicina allo sport, si appassiona e si impegna rappresenta potenzialmente un bambino sottratto al reclutamento da parte della criminalità, oppure alle vecchie e nuove solitudini e fragilità, soprattutto in tante periferie delle nostre città. Lo sapevano bene Don Pino Puglisi e Don Giuseppe Diana. Anche per questo, nella discussione che abbiamo avuto in questi mesi in commissione, ci siamo battuti perché i giochi della gioventù non prevedessero ostacoli: abbiamo infatti insistito, e ringrazio la maggioranza che su questo tema ha cambiato idea, perché ai giochi potessero partecipare tutti, non solo chi aveva una buona media. Significa proprio credere nel valore più profondo dello sport, come strumento in grado di dare riscatto anche a chi conosce più difficoltà.”.


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