“Le aggressioni e le intimidazioni contro gli amministratori locali sono aumentate del 24 per cento nel primo semestre del 2024. Un dato allarmante che però il Governo non sembra vedere. Nonostante l’analisi semestrale dell’Osservatorio contro le intimidazioni verso sindaci e consiglieri comunali, il Governo ha preso una decisione drastica in finanziaria, tagliando dell’80 per cento il fondo di ristoro per gli amministratori comunali vittime di aggressione. Dai 6 milioni stanziati per il 2024 ad un solo milione di euro per il 2025. E’ un atto gravissimo, un segnale di indifferenza verso chi amministra i territori”. Lo afferma la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e contrasto alle mafie del Partito Democratico e componente della commissione Antimafia.

“I tagli mettono a rischio la possibilità di erogare ristori per gli amministratori rimasti vittima di aggressione nell’esercizio delle loro funzioni, un grave segnale nella lotta contro le mafie, serve rafforzare la tutela verso chi agisce nel percorso della legalità e della trasparenza. Siamo preoccupati dai contenuti di questa finanziaria – sottolinea Enza Rando – perché insieme a questo provvedimento il Governo ha tagliato dalla disponibilità finanziaria del Ministero degli Interni anche il Fondo per la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli Enti locali sciolti per mafia, azzerandolo. In commissione Antimafia abbiamo toccato con mano le difficoltà di gestione dei comuni sciolti per mafia, perché frequentemente sono enti che si trovano sull’orlo del dissesto finanziario” aggiunge la senatrice Pd.

“Sono due misure gravissime che chiediamo subito di ripristinare, anche aumentando i fondi in dotazione fino a quest’anno. Bisogna sostenere chi, nei comuni italiani, porta avanti azioni di contrasto alla criminalità”.


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