“In queste ore emergono fatti di una gravità estrema che riguardano la gestione degli appalti nel settore sanitario in Sicilia. L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Palermo, che ha portato a misure cautelari nei confronti di dieci persone, rivela un sistema consolidato di corruzione, favoritismi e manipolazione delle gare per un valore complessivo di oltre 130 milioni di euro. Un vero e proprio danno alla collettività, ai cittadini, e soprattutto alla sanità pubblica che dovrebbe essere luogo di cura e giustizia, non terreno di scambio e malaffare.” Lo dichiara la senatrice Enza Rando, membro della Commissione parlamentare antimafia e responsabile legalità del Partito Democratico.

“È inaccettabile che risorse pubbliche destinate alla salute vengano piegate a interessi privati attraverso meccanismi illeciti che coinvolgono professionisti, funzionari e imprese compiacenti. Questo sistema deve essere smantellato con determinazione. È necessario rafforzare i controlli, garantire la trasparenza delle procedure e rafforzare la lotta alla corruzione senza indebolire gli strumenti legislativi” ha aggiunto la
senatrice Pd.

“La politica ha il dovere di reagire, senza ambiguità. Non basta indignarsi: occorre costruire una risposta istituzionale forte, che dia fiducia ai cittadini e agli operatori onesti. Alla magistratura e alle forze dell’ordine – ha concluso Rando – va il mio ringraziamento per il lavoro puntuale e coraggioso che stanno portando avanti”.


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