“Il Governo cala  il sipario sul mondo della cultura. Tutti a casa. Nella bozza della legge di Bilancio la cultura risulta la grande assente, rilegata a poche righe con tagli consistenti alle risorse per il mondo della cultura, dal cinema al teatro. In particolar modo vengono tolti due capitoli importanti. Il Fus, il fondo statale che dà ossigeno al mondo dello spettacolo e dote necessaria a mettere in moto una delle riforme più importanti degli ultimi anni in ambito culturale e il mancato finanziamento per  l’indennità di discontinuità. Una scelta grave che ancora una volta colpisce il mondo della cultura, il settore che più è stato penalizzato durante il biennio pandemico. Un Governo che di fatto ha messo ai margini uno dei settori più importanti per il Paese. La manovra nel suo passaggio alle Camere deve essere necessariamente rivista per  ridare il meritato valore e riconoscimento a tutti i lavoratori e le lavoratrice del mondo dello spettacolo perché investire in cultura significa investire sul presente e futuro del Paese. La cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. La cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione.” Lo dichiara la senatrice del Pd Vincenza Rando della Commissione Cultura.

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