“L’operazione condotta dalla Procura di Brescia per i reati di associazione di stampo mafioso e scambio politico-elettorale pone un interrogativo forte della penetrazione della ndrangheta negli assetti istituzionali anche nelle regioni del nord Italia. Gli arrestati, vicini al clan Alvaro, avevano creato una locale ‘ndrina capace di tessere relazioni con sindaci e amministratori comunali per penetrare nelle attività degli enti. Sono fatti gravissimi, la dimostrazione che non si può abbassare il livello di attenzione – in nessun contesto territoriale – davanti alla capacità di penetrazione dei clan mafiosi. Serve invece rilanciare la cultura della legalità e dell’etica pubblica, caposaldo contro la corruzione ed il malaffare”. Lo afferma in una nota la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e Lotta alle mafie del Partito Democratico.
Pubblicato il
in Antimafia, Comunicati Stampa, Giustizia, Regioni, Stampa