“La Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che ricorre oggi, ci dà l’occasione di riflettere sulla necessità di eradicare questo drammatico fenomeno, che comprende vari livelli di sfruttamento e abuso, spesso originati da condizioni di povertà, mancata istruzione, situazioni politiche che non garantiscono diritti.”
Così in una nota la sen. Enza Rando, responsabile della legalità nella segreteria nazionale del Partito Democratico e coordinatrice del comitato minori della commissione Antimafia.
“Pensiamo per esempio al diritto al gioco, al tempo libero e ad attività creative: esso è sancito dall’art.31 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, eppure nel mondo 160 milioni di bambine e bambini sono ancora coinvolti nel lavoro minorile, circa uno su dieci, con un’inversione di tendenza degli ultimi tempi rispetto ai progressi che si erano raggiunti” continua Rando.
“Con l’adozione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, la comunità internazionale si è impegnata a porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme entro il 2030: è importante unire le forze e trovare soluzioni per accelerare l’eliminazione di questo sfruttamento in tutte le sue forme” ha concluso Rando.


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