“Il Nord e la Lombardia in particolare si confermano sempre di più crocevia di operazioni e inchieste contro clan mafiosi. L’ultima operazione condotta dalla DDA di Milano con il procuratore capo Marcello Viola e dalla procuratrice aggiunta, Alessandra Cerreti dimostra come i clan hanno affinato la loro capacità di insinuarsi nel cuore del sistema economico attraverso la corruzione, le speculazioni, l’uso di prestanome e di società fittizie. Sono in grado di attivare il loro ‘capitale relazionale’ per sottrarre risorse pubbliche agli scopi per i quali vengono giustamente stanziate”, lo dichiara in una nota la senatrice Vincenza Rando, responsabile legalità, trasparenza e contrasto alle mafie della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, che aggiunge: “le diverse organizzazioni mafiose si incontrano e si associano tra loro per condividere affari illeciti e per rimanere sempre più invisibili. Poche azioni visibili, ma tanti affari. Serve attenzione a non sottovalutare o ridimensionare la loro presenza. E’ neccessario – continua Rando – un lavoro comune e strutturato per difendersi dalla loro capacità di mimetizzarsi e di agire sottotraccia. L’organizzazione mafiosa ha soprattutto un obiettivo: fare soldi e per farli si muove dove le opportunità d’ arricchimento sono maggiori”, aggiunge la senatrice. “S’infila nelle crepe del bene comune, favorita dall’ illegalità diffusa, dalla corruzione e dalla erosione fiscale. Il criminale ha la necessità –per ripulire i propri capitali illeciti- di avvalersi di operatori economici operanti nei circuiti legali, banche, finanziarie, professionisti”, conclude la senatrice Rando.


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