“L’operazione coordinata dalla Dda di Reggio Calabria conferma che quando il gioco diventa d’azzardo, le mafie iniziano a giocare. Voglio esprimere un plauso alle forze dell’ordine per l’operazione, che ha portato al sequestro di beni per oltre 400 milioni ad un imprenditore del settore giochi e scommesse on line. Le mafie sono costantemente alla ricerca di nuove modalità di arricchimento e considerano il settore del gioco d’azzardo tra le fonti primarie di guadagno, alla pari o verosimilmente superiore al traffico di stupefacenti, alle estorsioni e all’usura. Le mafie sul gioco non vanno mai in tilt, per loro è un affare d’oro. Utile per riciclare denaro, per reclutare malaugurati perdenti, indebitati sino al collo e stretti nelle morse dell’usura. E’ evidente che a fronte di tale scenario non sia sufficiente solo reprimere e vietare. Non bastano le leggi ma è richiesto anche un forte investimento culturale ed educativo dello Stato”. Lo afferma la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità, Trasparenza e lotta alle mafie della segreteria nazionale del Partito Democratico.
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