“Salvini dopo due anni, e con il decreto Infrastrutture da poco approvato, si è accorto del rischio infiltrazioni della mafia per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Ma non basta una nota del Mit per salvarsi dalla figuraccia istituzionale. Basterebbe semplicemente fermare i tentativi di intervenire sulle norme antimafia, applicare le leggi esistenti sulle misure di prevenzione e non indebolirle. C’è voluto un richiamo dal Colle per rivedere le norme del dl Infrastrutture sui controlli antimafia. Se ora il Governo è davvero consapevole dei rischi chiediamo di fermare ogni nuovo tentativo e mettere al primo posto la trasparenza dei processi amministrativi”. Lo dichiara la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alla mafia per il partito Democratico.
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