“Aggiungere la parola merito a quel Ministero che fu il Ministero della Pubblica istruzione rischia di portarsi dietro l’erronea convinzione che la scuola abbia come unica finalità quella di premiare i meritevoli. Può sembrare all’apparenza un concetto giusto ma la scuola non è un posto dove prendere i migliori, è quello dove si va a tirare fuori il meglio da ciascuno.  Costruire un sistema nel quale l’istruzione smette di essere un diritto per tutti e diventa un premio significa ampliare le disuguaglianze. Chi ha competenze e capacità è giusto che si veda riconosciuti i propri meriti, ma il merito senza parità di condizione si riduce in privilegio”.
Lo dichiara la senatrice del Pd Vincenza RANDO intervenendo in aula a Palazzo Madama sul riordino dei Ministeri.

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