“Colpiti presìdi di legalità, servono più risorse per il riuso dei beni confiscati”
“Esprimo piena solidarietà e vicinanza ai soci della cooperativa Valle del Marro, vittime dell’ennesimo attacco criminale a Gioia Tauro. L’incendio doloso che ha distrutto una coltivazione di grano è un gesto vile, un’aggressione alla dignità del lavoro, alla giustizia sociale e a un’esperienza che rappresenta un presidio concreto di legalità nei territori più esposti al potere mafioso.”
Lo dichiara la senatrice Enza Rando, del Partito Democratico, in merito all’incendio che ha colpito i terreni della cooperativa legata a Libera, da oltre vent’anni impegnata nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro.
“Non si tratta di un caso isolato – prosegue Rando – ma dell’ennesimo episodio di una strategia intimidatoria che mira a scoraggiare chi lavora per costruire un’alternativa reale al dominio delle mafie. Sono atti che colpiscono il cuore dello Stato e mettono in pericolo il senso stesso del riuso come strumento di riscatto collettivo.”
“È necessario che le istituzioni siano al fianco di queste realtà. Serve un investimento strutturale nel riutilizzo sociale dei beni confiscati: risorse adeguate, sostegno continuativo alle cooperative, protezione per chi lavora ogni giorno in territori difficili. Le mafie temono questi percorsi proprio perché restituiscono alla collettività ciò che il crimine organizzato aveva sottratto. Le cooperative invece garantiscono lavoro legale e sicuro e seminano nel Paese la cultura della responsabilità.”