“Il Rapporto sullo Stato di diritto 2024, pubblicato oggi dalla Commissione europea, conferma le preoccupazioni che abbiamo espresso in Senato durante la discussione sul Ddl Nordio. La cancellazione della fattispecie di reato di abuso d’ufficio genera un vulnus nel sistema di norme a contrasto dei reati della Pubblica Amministrazione. Un fatto gravissimo che viene segnalato anche nel rapporto della Commissione Europea, laddove si sottolinea che la criminalizzazione dell’abuso d’ufficio e del traffico di influenza fanno parte delle convenzioni internazionali sulla corruzione e sono quindi strumenti essenziali per l’applicazione della legge e l’azione penale per combattere la corruzione”. Lo afferma in una nota la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Gli effetti che produrrà questo Ddl superano il perimetro di applicazione delle norme e sfociano sul piano dell’etica pubblica, con il rischio che una pratica indisturbata, impunita e profittevole di svariate forme di abusi di potere trovi ancora più spazio nel nostro Paese” ha aggiunto la senatrice Rando.


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