“Le criticita’ evidenziate dalla Corte dei Conti non possono passare inosservate. La legge sulla confisca e il riutilizzo dei beni mafiosi rappresentano per il nostro Paese uno dei grandi lasciti di Pio La Torre. Una legge che ha permesso di sottrarre il capitale economico ai mafiosi e restituirlo alla collettivita’ creando economia sana e lavoro pulito”. Cosi’ in una nota la responsabile Contrasto alle mafie, Legalita’ e Trasparenza della Segreteria Nazionale del PD, senatrice Enza Rando. “E’ necessario poi accrescere il livello di trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni in materia di beni confiscati affinche’ la piena conoscibilita’ dei dati e delle informazioni possa essere da stimolo per la partecipazione democratica dei cittadini e delle cittadine – aggiunge – oltre all’attuazione piena del Codice Antimafia e’ fondamentale introdurre maggiori strumenti per rendere piu’ efficace l’Agenzia Nazionale per la confisca dei beni alla mafia. Uno strumento, quest’ultimo, dal quale non possiamo prescindere perche’ rappresenterebbe uno schiaffo alle migliaia di realta’ dell’associazionismo, del volontariato, del mondo della Chiesa e della cooperazione sociale assegnatarie di beni immobili confiscati che in questi anni hanno creato economia e lavoro pulito sottraendo ai boss lo strumento del consenso”.


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