“Il diritto di rimanere a vivere nelle
zone montane del Paese deve essere rafforzato con misure che
possano sostenere le famiglie. Oggi in Senato abbiamo assistito
alle contraddizioni di questa maggioranza e Governo. Ho
presentato un emendamento al ddl Montagna che proponeva di
rivedere i parametri che penalizzano i comuni montani
nell’accesso ai fondi per costruire asili nido. Il Governo ha
convenuto sulla bontà della proposta e poi ha inspiegabilmente
bocciato l’emendamento. Non ci sono parole, perché se vogliamo
assumere la valorizzazione delle aree interne e delle comunità
montane come impegno serio allora è anche necessario prendersi la
responsabilità di sostenere davvero le zone montane. I criteri
individuati dai Ministeri infatti tagliano fuori dai
finanziamenti Pnrr i comuni montani”. Lo ha detto la senatrice
Enza Rando a margine della discussione in Senato sul Ddl Montagna.

“Mettere in condizione i piccoli Comuni di montagna di assicurare
l’accesso a tutti i bambini da 8 mesi in poi, significa creare le
condizioni affinché le giovani famiglie possano continuare a
vivere nel proprio Comune senza doversi trasferire o attraendone
delle nuove”, ha sottolineato.


Ne Parlano