“Il riconoscimento del Regio di Parma quale monumento nazionale è giusto e prestigioso per un teatro con una grande storia alle spalle. Parliamo di un luogo vivo, capace allo stesso tempo di testimoniare la storia del nostro Paese e di continuare a scrivere un pezzo di storia della nostra cultura e tradizione. E con questo voto, noi, oggi, diamo il giusto riconoscimento a quel luogo e a quel pezzo di storia e cultura della città di Parma e del Paese tutto”. Lo ha detto nell’Aula del Senato la senatrice del Pd Enza Rando, componente della Commissione Cultura, in dichiarazione sulla procedura abbreviata per il ddl sul riconoscimento del Teatro Regio di Parma quale monumento nazionale. “Un teatro che, al pari della Scala di Milano e della Fenice di Venezia – prosegue Rando – è considerato dagli appassionati d’opera una delle case per eccellenza della grande tradizione operistica italiana, tanto da ospitare artisti di fama mondiale, quali Maria Callas e l’indimenticabile Luciano Pavarotti. Un voto trasversale con una portata anche simbolica importante: la cultura unisce i popoli nella pace. La nostra società ripudia in tutti i modi guerra e violenza”.


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